Un volto malinconico, un fine osservatore, Luciano Bianciardi (di cui ricorre il centenario della nascita) raccontato attraverso lo sguardo e la selezione di Gian Paolo Serino per Edizioni Clichy
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Scrive Bianciardi ne La vita agra (1962)
I miracoli veri sono quando si moltiplicano pani e pesci e pile di vino, e la gente mangia gratis tutta insieme, e beve. I miracoli veri sono sempre stati questi. E invece ora sembra che tutti ci credano a quest’altro miracolo balordo. Faranno insorgere bisogni mai sentiti prima. Chi non ha l’automobile l’avrà, e poi ne daremo due per famiglia, e poi una a testa, daremo anche un televisore a ciascuno, due televisori, due frigoriferi, due lavatrici. A tutti. Purché tutti lavorino, purché siano pronti a scarpinare, a fare polvere, a pestarsi i piedi, a tafanarsi l’un con l’altro dalla mattina alla sera. Io mi oppongo.
Luciano Bianciardi, La vita agra
